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Kogarashi vs Koharubiyori: due parole giapponesi per capire la tua pelle a novembre

 

Due micro‑stagioni, due routine 

In Giappone, il clima è un tema molto sentito e si racconta con parole precise. 

Il termine 木枯らし一号 (kogarashi ichigō, letteralmente qualcosa come il primo vento invernale che rinsecchisce gli alberi) indica appunto il primo vento freddo e secco che annuncia l’inverno: quando arriva, ce ne accorgiamo perché la nostra pelle tende a tirare e perde luminosità.

La parola composta 小春日和 (koharubiyori, letteralmente traducibile con clima perfetto da piccola primavera), invece, indica un concetto simile alla nostra Estate di San Martino italiana: descrive le giornate insolitamente miti e soleggiate nel cuore dell’autunno, in genere a fine ottobre o nei primi giorni di novembre. 

Ragionare in "micro‑stagioni" è una tattica tipica della cosmesi giapponese che ci aiuta a scegliere meglio i prodotti adatti a noi. Nei giorni freddi da kogarashi puntiamo quindi su comfort e protezione della barriera; nelle pause più miti alleggeriamo le texture senza rinunciare all’efficacia. Così eviteremo oscillazioni fastidiose tra secchezza e lucidità eccessiva.

 

Giorno da kogarashi: proteggi la barriera 

Quando il vento è freddo e secco, costruisci il layering dei tuoi prodotti skincare proprio come un outfit a strati: una lozione per reidratare subito, un'emulsione per trattenere l’idratazione nella pelle e infine la crema viso per proteggere e bloccare.

Durante la giornata, una mist minerale a base di acqua marina o di acqua di Onsen ridona comfort senza rovinare il trucco. 

Se usi esfolianti, in questi giorni particolarmente freddi è meglio fare una pausa. Piuttosto, concentrati su idratazione e apporto di lipidi con la crema: è la strada più breve per una pelle meno reattiva e più luminosa nel giro di due-quattro settimane, il tempo necessario per il turnover cellulare. 

 

Giorno da koharubiyori: alleggerisci senza perdere efficacia 

Nelle giornate più miti puoi invece provare a snellire la routine, scegliendo Emulsion Aqua o Moist come prodotto preparatorio e una crema viso più leggera, ma sempre idratante, come quelle di SHUREI. Questo mantiene l’idratazione senza appesantire, soprattutto se alterni momenti all’aperto e ambienti riscaldati. 

Questo è anche il momento ideale per inserire un’esfoliazione soft con LUQUE Conc, giornalmente oppure iniziando con una o due volte a settimana se hai paura di strafare. Abbina al mattino anche un siero alla vitamina C: la tua pelle rifletterà meglio la luce naturale e il tono apparirà più uniforme. 

 

Perché la J‑Beauty funziona anche qui 

La cosmesi giapponese è pensata per essere stratificata in pochi gesti logici. Texture leggere, assorbimento rapido e costanza d’uso permettono di ottenere risultati prevedibili: comfort quotidiano, grana più fine, luminosità naturale. 

Anche in Europa questo approccio stagionale si integra bene con il nostro clima variabile: invece di cambiare tutta la routine, si regolano le quantità e le texture. È una filosofia che riduce gli sprechi e rende la routine cosmetica più sostenibile nel tempo. 

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